... provocare un gran turbamento a riguardo di ciò. Difatti, le immagini di persone assenti, che non abbiamo sotto gli occhi, producono timore enorme; nemmeno il più piccolo, invece, se queste persone sono presenti. Ma se tu ti metti a considerare la loro natura, ti si presentano di fronte quelle degli assenti tali quali quelle dei presenti. Difatti, esse non sono percepibili con i sensi, ma solo con la mente, ed hanno, se prese in se, il medesimo potere, nei confronti delle persone assenti, di quando ci si parano innanzi, presenti quelle persone stesse. Dunque, mamma, per quanto riguarda questo fatto, sta pure tranquilla. Non devi pensare che le immagini che hai di me rivelino qualche male. Pensa il contrario, invece, cioè che io di giorno in giorno procedo verso il culmine della felicità, sempre acqistando qualcosa di utile. Non è difatti piccola cosa e per me senza importanza quella che rende la mia natura simile agli dei, e mostra che, anche malgrado la mortalità, noi non siamo indietro alla natura immortale e beata. Quando noi siamo vivi, godiamo di una gioia pari a quella degli dei...
...ricambierà in maniera eguale, anche se in cambio ha ottenuto una diminuzione. Ma se non ha più sensazione, come può ricevere una diminuzione? Ritieni allora che io sono felice in mezzo a questi beni, mamma, e rassicurati riguardo a quel che faccio. Risparmia invece, per Zeus!, quel denaro che continuamente mi mandi. Non voglio proprio che manchi a te qualcosa, purché ne abbia io in abbondanza. Voglio piuttosto avere meno io affinché non manchi a te. Pure, io vivo nell'abbondanza, dato che i miei amici ed il mio babbo mi mandano denaro in continuazione, com'egli ha fatto anche di recente con l'invio di nove mine a mezzo di Cleone. Voglio che né l'uno, né l'altra si dia pena per me, ma che stiate vicini l'un l'altro...
Epicuro ad Ermarco, salute: Volgeva per me il supremo giorno e pur felice della mia vita, quando questo ti scrivevo. Così acuti erano i miei mali della vescica e dei visceri, che più oltre non poteva procederne la violenza. Pure ad essi tutti s'adeguava la gioia dell'animo, nel ricordare le nostre dottrine e le verità da noi scoperte. Ora tu, come si conviene alla buona disposizione che fin dalla prima adolescenza mostrasti verso me e la filosofia, abbi cura dei figli di Metrodoro.
<
Questo banner è per portare più vistatori al sito di Epicuro. Grazie per la pazienza, Michele |