Vedere l’invisibile, Federica Dolcemascolo: “Qui oggi siamo tutti philoi”

di | 2024-07-17

Il premio NetoIp da anni premia solo le due migliori tesi, ma quest’anno ha presentato un’eccezione: la tesi di Federica Dolcemascolo “Amicizia e comunità filosofica: la prospettiva epicurea dal IV al I sec. a.C.” si è rivelata meritevole di una menzione speciale. Il suo scritto è stato presentato dalla sua autrice nella giornata di martedì 16 luglio, nella prima giornata del Festival Epicureo di Senigallia.

“Ho scelto di dividere il mio elaborato in tre sezioni diverse: la prima dedicata al concetto di philìa elaborato da Platone e Aristotele nel IV secolo a.C., passando poi Epicuro, vissuto un secolo più tardi, e concludendo con il I secolo a.C., età di Filodemo”, ha spiegato Federica Dolcemascolo al pubblico della Rotonda a Mare.

“Il concetto di Philìa – ha continuato – oggi lo traduciamo come “amicizia”, ma era concepito e modo più ampio. Si può definire così anche il rapporto tra un uomo e il suo cane, ma anche tra padre e figlio.”

Ma anche tra il pubblico del Festival Epicureo di Senigallia e i suoi relatori, che condividono al Festival un momento di scambio, di discussione tra pari. “Noi oggi qui siamo tutti philoi”, ha concluso Federica Dolcemascolo.