Lo scooter “Epicuro” della Suzuki, Confidenza, Donnie Darko, Inside Out, ma anche Fabrizio De Andre’, Gianmarco Tamberi e molto altro. Epicuro è parte della cultura popolare ed è possibile riconoscerlo in moltissimi esempi, più o meno espliciti: a sottolineare questo fatto al pubblico del Festival Epicureo di Senigallia è stato l’epicureo Gianluca Esposito nel suo intervento tenutosi martedì 16 luglio.
In sala è stato portato il modello Suzuki dello scooter “Epicuro”, in commercio tra il 1999 e il 2003, ad oggi fuori produzione: un nome scelto per le caratteristiche sostenibili della tecnologia. Una dimostrazione di come il filosofo del Giardino sia parte della quotidianità.
Di grande impatto il ricordo delle parole di Gianmarco “Jimbo” Tamberi in una intervista, in cui aveva spiegato come la filosofia epicurea lo aveva accompagnato in un momento doloroso come quello dei due infortuni subiti. Da qui l’insegnamento che possiamo trarre per stare bene, evitare lo stress.
“Se qualcuno ci disturba con la sua arroganza, se qualcuno impazzito nei nostri riguardi, se veniamo licenziati, o subiamo una separazione dalla persona che amiamo: non esporci al dolore è la cosa più saggia che possiamo fare. Dobbiamo essere senzienti al dolore, ma ci sono dolori che non sono né naturali, né necessari. Gli psicologi consigliano di evitare un contesto, uno scenario, per evitare che rimanga incurabile, Epicuro lo aveva già detto. Questo permetterà di affrontare la paura col tempo e vivere serenamente, avendo impedito che si ingigantisse”, così ha spiegato Gianluca Esposito.