Piergiorgio Odifreddi e Lucrezio nella lingua di tutti i giorni

di | 11/01/2019

Lo scienziato Piergiorgio Odifreddi sta portando in giro per l’Italia lo spettacolo teatrale tratto dall’ononimo libro “Come stanno le cose, il mio Lucrezio, la mia Venere“. Ho avuto il piacere di assistere allo spettacolo al Teatro Nuovo Melograno di Senigallia dove a leggere gli inni di Lucrezio è stata una bravissima Catia Urbinelli.


Sul De Rerum Natura Odifreddi mette l’accento sulla scienza di Lucrezio, sul suo aver precorso i tempi e aver ispirato tantissimi scienziati moderni. In particolare Odifreddi apprezza il voler spiegare tutto con gli atomi, senza bisogno di ricorrere alla trascendenza. Ma il libro viene anche definito un “Libro sapienziale” in virtù dell’etica epicurea.

Una nota particolare merita la sua traduzione di Lucrezio, che non segue pedissequamente la forma del testo latino, ma adatta le idee di Lucrezio alla lingua che usiamo noi italiani ogni giorno.
Odifreddi critica quei traduttori che, privi di conoscenze scientifiche, spesso, pur di ricalcare il testo latino, dimostrano di non aver capito il significato di quanto stanno traducendo.


Dopo lo spettacolo ho avuto il piacere e l’onore di intervistare il professor Odifreddi.